soccorso extraospedaliero
CORSO AHA BLS (BLSD E PBLSD) PER PERSONALE SANITARIO/LAICO
Gli Iscritti NurSind e CGS Catania Pagano il solo Costo delle Pubblicazioni
Data 17 Ottobre 2023 Continua a leggere
CORSO AHA BLS (BLSD E PBLSD) PER PERSONALE SANITARIO/LAICO
Gli Iscritti NurSind e CGS Catania Pagano il solo Costo delle Pubblicazioni
Data 27 Ottobre 2023 Continua a leggere
Un equipe affiatata, la migliore possibilità per un paziente di sopravvivere…
Mercoledì tre infermieri (Katia De Bei, Riccardo Baldo, Gina Valentino) e la OSS Tiziana Cavallarin dell’ospedale di Chioggia stanno volando verso Parigi. Improvvisamente, dietro di loro, un giovane sembra dormire con uno strano “russare”. Ma i 4 sanitari quel respiro pesante lo riconoscono subito: si alzano e chiamano quel signore, che non risponde. Il polso è ASSENTE, è in arresto cardiaco. Senza indugiare, iniziano a eseguire il massaggio cardiaco esterno, stendendolo in corridoio.
Massaggio cardiaco e defibrillazione e , dopo 10 minuti, il cuore ricomincia improvvisamente a battere. Nel frattempo arriva l’ossigeno, mentre i sanitari continuano a monitorare i parametri vitali e la pressione fino all’atterraggio a Parigi dove viene affidato ai medici locali.
Trovarsi al posto giusto al momento giusto. Anche a novemila metri d’altezza a bordo di un volo vacanziero, quando, per puro caso, vi è la necessità di intervenire su una vittima in arresto cardiaco che attraverso i giusti passaggi sopravvive senza danno neurologico. Troppo giovane per essere l’ultimo battito e i sanitari lo sanno, agiscono in fretta e lo salvano.
«Grazie e scusatemi», ha detto il giovane quando si è ripreso. Non crediamo che vi sia bisogno di scuse ma d’esempio; l’esempio di chi, coraggioso e professionista non esita ad intervenire ogni qualvolta la situazione lo renda “imperativo”
Extra And HOSPITAL TRAUMA CARE BASE
Si sono compiuti importanti sforzi per ridurre l’incidenza e limitare le conseguenze della mortalità per trauma.
Questa “piaga”, continua a essere la principale causa di morte e d’invalidità per la popolazione al di sotto dei 45 anni di età. Un intervento d’emergenza rapido ed efficace può ridurre in modo significativo la mortalità e migliorare gli esiti del paziente con trauma grave. Ciò presuppone lo svolgersi di una catena di eventi che garantisca qualità e continuità dal luogo dell’incidente al trattamento definitivo. Per questo motivo il Corso EHTC è stato strutturato per dare, oltre la formazione pratica, anche un integrazione nozionistica del trattamento del politrauma.
Oltre il 70% dei decessi avviene infatti entro le prime 4 ore dal trauma e molte di queste morti sono riconducibili a cause evitabili e legate a errori sul piano clinico e organizzativo.
È quindi necessario che tutti i professionisti coinvolti nella gestione sulla scena del traumatizzato grave, così come nella prima fase ospedaliera, siano in grado di affrontare con estrema fluidità le manovre di soccorso, nel tentativo di ripristinare, mantenere o migliorare i parametri vitali del paziente poiché da questi primi interventi spesso dipende la vita del paziente.
Finalità del corso: il corso Extra And Hospital Trauma Care base nasce dalla necessità di sviluppare e standardizzare una metodica di approccio al paziente traumatizzato in fase sia preospedaliera sia intraospedaliera, in modo da mettere il soccorritore nelle condizioni di individuare le criticità del paziente politraumatizzato ponendo in atto le manovre “salvavita” di sua competenza e/o l’immediato allertamento di un équipe avanzata.
Il Corso ha una durata 8 ore in unica giornata, ed è rivolto a Medici, Infermieri e soccorritori professionali.
Certificazione: il Corso rilascia la certificazione CNFE secondo gli standard dell’American College Of Surgeons
Crediti ECM: Il Corso è accreditato ECM per le seguenti categorie: laureati in Medicina e Chirurgia, laureati in Odontoiatria e Protesi dentaria, Infermieri. L’accreditamento comunque prevede una quota aggiuntiva per i discenti che intendono partecipare ai corsi accreditati. Preghiamo prima di chiedere alla segreteria.
Stoian Alin: “Con un collega lo abbiamo portato fuori dall’acqua, gli abbiamo praticato la rianimazione e finalmente si e’ ripreso”
Un bambino di 12 anni ha rischiato di morire annegato a Ostia sabato scorso, dopo un malore. A salvargli la vita ci ha pensato un 38 enne bagnino romano, Alin, che la mamma del dodicenne, Olga, ha ringraziato con parole al miele: «Mille grazie ad Alin per aver salvato mio figlio, gli ha regalato una seconda vita», le sue parole per ringraziare Continua a leggere
Vi sentireste sicuri se a scuola di vostro figlio, o nel vostro ufficio, non ci fossero estintori, né prove di evacuazione degli edifici? Sicuramente no. Probabilmente, invece, non fate caso se nella stessa scuola o ufficio ci sia o meno un defibrillatore. Eppure, mentre di incendio muoiono ogni anno circa 180 persone, le vittime di arresto cardiaco sono più di 60.000, 1 ogni 8 minuti e 45 secondi. Continua a leggere